“Ello distruggerà Facebook” “Occhio ad Ello e alla sua crescita” “Andiamo tutti su Ello” “Arriva Ello l’anti-Facebook”. Per carineria i titoli riportati non sono esattamente quelli che ho letto, li ho cambiati perché mi sembra giusto non prendere in giro il lavoro degli altri, ma senza dubbio sono certo che in tanti abbiano deciso di parlare di questa creatura senza nemmeno avere a disposizione qualche minuto per provarlo, o le parole sarebbero state ben diverse.
Partiamo dall’inizio: cos’è Ello? Ello è “semplice, bello, libero”. Un Social Network che vuole affrontare i big posizionandosi in un modo completamente diverso: evitando di mostrare pubblicità agli iscritti, e non vendendo i dati dei suoi utenti a terze parti. Cosa vuol dire? Vuol dire che questo Social Network, ad oggi, non ha ancora la possibilità di fare introiti. Se ricordate tempo fa vi avevamo parlato di come i Social Network guadagnino, ognuno a suo modo ma, tendenzialmente, quasi tutti si basano sulla pubblicità, come accade per i siti ovviamente. Ma non è la sola forma di guadagno possibile, c’è la possibilità di avere utenti paganti, guadagnare dallo sviluppo di applicazioni, offrire la possibilità di fare affiliazioni, e così via. Ello, ad oggi, esclude anche in futuro la presenza di pubblicità, ma non per questo dovrà disdegnare un modo tra quelli sopra elencati per poter avere una vita futura.
Il modello che Ello seguirà è il freemium, ovvero in parte gratuito e in parte a pagamento. In particolare, da quanto dichiarano nel loro statuto, ci saranno una serie di tool speciali che saranno venduti poi a pagamento.
Il fondatore Paul Budnitz ha dichiarato inoltre che su Ello si incoraggiano le persone per essere chi vogliono. In particolare dando il benvenuto alla comunità Lgbt. Ello infatti deve un picco di popolarità grazie alla comunità Lgbt che, in polemica con Facebook per la sospensione di alcuni account di drag queen ‘colpevoli’ di aver usato il loro nome d’arte al posto di quello reale, ha deciso di entrare in questo social network. Oggetto del contendere è la nuova regola di Facebook che impone di utilizzare – nei profili personali ma non nelle pagine pubbliche di artisti, enti e aziende – il proprio nome reale nel tentativo di arginare la marea di profili fake e di troll. Su Ello invece puoi essere chi vuoi.
Ok, ma in che modo? L’idea al momento è molto debole, le cose che si possono fare sono limitate, la gente si iscrive per curiosità ma, se fa come il sottoscritto, dopo poco lo abbandona perché non riesce nemmeno a capire cosa può farci realmente. Ello è infatti così semplice da essere difficile da usare, non così immediato. Si possono condividere foto, immagini, video, commentare contenuti (non tutti) e vedere le GIF (forse l’unica cosa degna di nota di tutto il social network). In futuro sembra che ci saranno tante altre cose, ma chi si iscrive oggi poi scappa…Sarà dura riuscire a riprenderlo poi.
Mr. Budnitz tra l’altro non è nuovo alle imprese visto che ha fondato già un’azienda di biciclette (Budnitz appunto) e tante altre cose come abbiamo potuto leggere dalla sua bio su Twitter, sarà questa la trovata giusta? Secondo noi è presto per dirlo, ma era anche presto per lanciare e aprire già a tanti questa community.